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domenica 6 aprile 2014

Finalmente...lacrime di gioia!

Probabilmente esistono vittorie più importanti di altre, ma di certo le vittorie riescono a darti sempre quelle emozioni forti, riescono a coivolgerti pienamente e ti ritrovi da solo ad asciugarti una lacrima di gioia ricordando tutte le tappe che ti hanno portato al successo finale; ti ricordi di una squadra partita in ritiro per disputare un irriverente campionato di serie D, ti ricordi la corsa per coinvolgere quanta più gente e risorse intorno ad una possibilità di ripescaggio, ti ricordi la diffidenza di qualcuno nel mentre tu cercavi di raggiungere l'obiettivo, ti ricordi le corse per raggiungere Firenze e Roma per l'iscrizione, ma poi ricordi anche il bagno di folla allo Zaccheria giorno 5 agosto per ascoltare tutti insieme l'ammissione al campionato di Lega Pro, ricordi i primi passi falsi in campionato a dimostrazione che la strada sarebbe stata impervia e in salita, ma alla fine quello che ti resta è la cavalcata, quella con pochissimi passi falsi, e l'essere riusciti tutti insieme a chiudere questa pratica alla quartultima di campionato, come fanno le grandi squadre e le grandi società.

Avevo detto che avevo brindato dopo Castel Rigone, non era vero, non lo avrei mai fatto perchè pensavo che l'ultimo scoglio andasse affrontato con la serenità di chi ha saputo tenere sempre in mano le redini di questo campionato.

Ci sarà tempo per ringraziare i singoli protagonisti, oggi la festa è di tutti noi, di coloro che ci hanno creduto, che hanno sostenuto la squadra, di quelli che hanno saputo anche criticare, insomma festeggiamo tutti insieme perchè oggi, più di altri momenti, è bello essere foggiani in un tripudio di colori rossoneri.

Scrivo e continua a scendere una lacrima, quella che ha lo stesso sapore di quell'altra dopo un Foggia Triestina,di quella di un Lodigiani Foggia, di quell'altra, più recente, dopo un gol di Caraccio; insomma solo chi segue questa passione sa quello che si può provare ad un triplice fischio come quello di oggi, un fischio che ha dato il via ad una festa nella quale tutti credevamo, speravamo e confidavamo, ma che solo la matematica ha potuto regalare.



Alberto Mangano

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