Era il 22 luglio 2012, ricorreva il 69' anniversario dei bombardamenti a Foggia e il comitato da me presieduto pensó di organizzare un incontro alla sala Rosa per rievocare, con cimeli ed immagini, gli eventi tragici di quei giorni.
Alfonso De Santis, socio onorario del comitato, fu invitato, in una sala gremitissima, a dire due parole sulla sua esperienza vissuta in quella terribile estate: cominció a raccontare con precisione gli eventi quando d'un tratto scoppió a piangere per l'emozione e facendo scorrere un brivido nella schiena nei presenti che difficilmente dimenticheremo.
Alfonso fu il primo a invogliarmi a fondare il comitato, stette con noi durante le domeniche ecologiche all'isola pedonale, mise a disposizione i suoi libri sui bombardamenti a Foggia, per cercare di racimolare fondi necessari per il nostro nobile fine.
Un giorno mi chiamó per regalarmi, per le nostre mostre, un frammento di una delle migliaia di bombe cadute su Foggia, una triste reliquia regalatagli dall'ex sindaco Chirolli: voleva che lo tenessi io, me lo lasciava in custodia perché potesse continuare a mantenere vivi il nostro ricordo e il nostro impegno; e poi mi faceva mille domande, voleva sapere a che punto fossimo, se c'erano nuovi risvolti, ci credeva, avrebbe voluto essere presente all'inaugurazione, ma un triste destino se l'é chiamato in cielo.
Caro Alfonso, custodiremo gelosamente il tuo prezioso frammento, rappresenterá la tua continua presenza, oggi che sei tra quelle vittime che ti facevano emozionare; da oggi avremo un motivo in piú per realizzare questo tuo e nostro desiderio, e sappi che all'inaugurazione sarai al nostro fianco perché noi tutti ti dobbiamo tanto.
Alberto Mangano - Presidente del comitato " Un monumento per le vittime dei bombardamenti del 43 a Foggia")