Da oggi abbiamo a Foggia un Presidente della Provincia ed una amministrazione provinciale ma, a differenza di tante elezioni, i nomi degli eletti li abbiamo conosciuti alla fine della competizione elettorale in quanto gli elettori erano tutti eleggibili e non hanno avuto la necessitá, come in altre competizioni, di far conoscere il proprio programma e le proprie intenzioni future.
Quindi, per chi non lo avesse ancora inteso, la legge consente solo ai consiglieri comunali di poter esercitare il diritto di voto, avendo noi dato mandato, mandandoli al comune, di poter occuparsi anche dei problemi della provincia.
In uno stato che ha dato la possibilitá dell'elezione diretta del sindaco e che dà la possibilitá ai cittadini di potersi confrontare su ideologie e programmi, queste elezioni hanno rappresentato un notevole passo indietro in termini di democrazia partecipativa, quella democrazia conquistata dai nostri antenati.
Probabilmente questa é la legittimazione del politico di professione che si deve occupare di piú cose contemporaneamente; se piú persone invece si occupassero di piú cose, ci sarebbe almeno la grande possibilità del confronto, e soprattutto ci sarebbe la volontá popolare che dovrebbe restare sovrana in un paese che si rispetti.
Alberto Mangano